Il significato simbolico della mala
Il mala è una ghirlanda composta da 108 pietre o grani, chiusa da un grano extra o da un altro tipo di decorazione.
Il mala è presente nelle religioni buddista e induista ed ha circa 6000 anni di storia; la recitazione dei mantra arriva sin dalla tradizione vedica e si usava per invocare il nome di Dio.
Si usa per tradizione al collo oppure al polso sinistro. Nella meditazione si usa nella mano destra passando i grani tra il pollice e il dito medio. Usando la mano destra si muove il mala in senso orario senza mai toccare la pietra numero 109 che serve per indicare che un giro di mantra è terminato.
E’ una delle tecniche di meditazione più forti per l’uso della lingua sanscrita che ha un potere energetico sul corpo. Il mala si usa nella meditazione per ripetere il nome di Dio o un mantra per 108 volte. Si usa come preghiera, protezione mentale e fonte di serenità.
Il numero 108 è un numero sacro in quanto è multiplo del numero 9 e sommando i tre numeri che lo compongono 1+0+8 si ha di nuovo il numero 9.
A sua volta il numero 9 è importante perché è 3 volte 3, il numero perfetto. Il mala serve per mantenere il calcolo delle preghiere o recitazione del mantra senza che la mente si distragga mantenendo il conteggio.