Descrizione

Antica corona tibetana di teschi in osso di yak

Dimensioni di ogni teschio: larghezza 2 cm, altezza 2,5 cm circa

Numero totale di teschi 40

Materiale: Osso di yak

Provenienza: Tibet

Epoca: metà ‘900

Teschio

Il teschio è un elemento molto diffuso nell’iconografia classica di diverse culture ed è sicuramente uno dei simboli più complessi e polisemici. Ad una superficiale analisi potrebbe rimandare unicamente al valore negativo della morte, di cui è simbolo universale, ma per molti popoli racchiude molto più di questa comune visione.

Per gli abitanti del Tibet, per esempio, viene ritenuto emblema della caducità della vita, della transitorietà del corpo umano e rappresentazione di ciò che è stato e di ciò che è; in Nuova Guinea invece era comune rinvenire teschi fuori dalle capanne dei medici a ricordare che anche la morte è una presenza costante nella vita degli uomini; storicamente nel cristianesimo il teschio ha rappresentato l’eternità e il pentimento, un sollecito a percorrere la vita inseguendo la retta via.

Nella cultura messicana ha un valore fortemente positivo, basti ricordare El Dia de los Muertos, festività che coinvolge le popolazioni degli altopiani montuosi del centro e del sud del paese, in particolare ad Oaxaca, dove i teschi (Calaveras) sono raffigurati in mille modi diversi e colorati. In questa cultura il regno dei morti rappresenta un luogo di gioia e felicità tanto da trasformare l’idea della morte in un momento giocoso e di festa. Il desiderio dell’uomo vincere la morte si mostra appunto attraverso la derisione di questa, utilizzando uno dei suoi simboli, il teschio, per esorcizzarla e acclamare alla vita, alla sua completezza ed estensione.

Se ci si sposta più a nord, in particolare tra le popolazioni Celtiche, il teschio riveste diversi e compositi significati: esso rappresenta la sede del potere, dell’essenza e la dimora dell’anima. Per queste ragioni è considerato simbolo di autorità e di divinità e creazione, oltre che origine dell’intelligenza e della vita stessa.

Anche nella cultura orientale il teschio trova un suo simbolismo: rappresenta la saggezza degli antenati, che vengono celebrati e ricordati, nonché l’idea di un grande cambiamento e del ricordo di una grande vita.

Il teschio, dunque, in tutte le culture e tradizioni, porta con sé un significato collettivo: la consapevolezza dell’uomo della inevitabilità della morte, ma, al contempo anche la celebrazione della vita e dei processi di cambiamento che questa comporta.

Osso di Yak

Lo Yak è un grosso mammifero asiatico molto utilizzato nella zona himalayana per il trasporto della lana e del latte, una volta che l’animale muore ne vengono conservate e riutilizzate le ossa. Nella cultura buddista tibetana l’osso simboleggia la transitorietà degli eventi e dunque la sua rappresentazione e il suo impiego in gioielli e ornamenti ha il fine di ricordare che tutto ciò che viviamo e proviamo (soprattutto in riferimento a sentimenti negativi) è destinato ad essere di passaggio.