Descrizione

Bassorilievo rappresentante la vita del Buddha

Dimensioni: 29 x 1, altezza 34 cm

Materiale: rame

Provenienza: Nepal

Epoca: fine ‘900

 

Vita del Buddha

In questi dipinti viene raffigurata la storia del Buddha, dalla nascita all’illuminazione.
Vengono illustrate le esperienze significative che hanno condotto Siddharta Gautama a diventare il Buddha. Si narra che sin dalla nascita Siddharta ebbe capacità fuori dal comune, e la leggenda dice che appena uscito dal grembo della madre fu subito in grado di camminare. Fece 7 passi e ad ogni passo sbocciò un fiore di loto. Poi esclamò che avrebbe liberato l’umanità dalla sofferenza. Crebbe come principe nelle mura di un palazzo reale e nella sua cittadina all’interno. Il padre, il Re, lo circondò di prosperità, abbondanza e ricchezza, mostrandogli solo questi aspetti della vita all’interno delle mura. Dopo una giovinezza trascorsa negli agi e nelle ricchezze, e dopo essersi sposato e aver avuto un figlio, ebbe l’occasione di uscire dal palazzo. Nel bel mezzo di una festa ci fu un misterioso momento di intorpidimento generale e siddharta spinto dalla curiosità si diresse verso l’uscita del palazzo, oltre il quale non aveva mai messo piede. Uscito dal suo palazzo, ebbe quattro incontri: con un vecchio; con un malato; con un corteo funebre; con un asceta mendicante. Vecchiaia, malattia, morte e difficoltà, in quel momento Siddharta vide la sofferenza per la prima volta nella sua vita. Questi aspetti della realtà della vita lo impressionarono profondamente: era la presa di coscienza della sofferenza e dell’illusione del vivere. Desideroso di conoscere le cause del dolore presente nel mondo e di trovare uno stato di felicità duraturo, a circa trent’anni Siddharta abbandonò i privilegi della propria casta per condurre una via da asceta alla ricerca di una soluzione all’enigma della vita. Insoddisfatto delle risposte di altri maestri, dopo digiuni estenuanti, Siddharta capì che avrebbe ottenuto la conoscenza della salvezza attraverso una via equilibrata, lontano dagli estremi dei piaceri eccessivi e dalla mortificazione ascetica. A 35 anni, dopo 49 giorni di meditazione, ai piedi di un albero di fico, raggiunse l’illuminazione, e la comprensione della causa della sofferenza, divenendo così il Buddha.