Descrizione
DZI tibetano con occhi della fenice
Dimensioni:
lunghezza 32 x 15 mm
Provenienza: Nepal
Dzi con occhi di fenice
La fenice è nominata praticamente in tutte le culture della storia del mondo: da quella assira, a quella inca, passando per la Russia e i nativi americani. Molto presente anche nella cultura orientale, la fenice è cara a cinesi, giapponesi e indiani.
In Cina, la fenice è chiamata Feng e rappresenta uno degli animali sacri che guidano il destino del paese. Secondo i cinesi, la fenice è simbolo di potere e prosperità e poteva essere sfoggiata soltanto dall’Imperatore e dall’Imperatrice.
In Giappone, la fenice è chiamata Ho-ho o Karura e simboleggia l’inizio di una nuova era.
Nelle culture buddista e induista, la fenice è chiamata Garuda ed è un essere mitologico con ali e becco di aquila, corpo umano, faccia bianca, ali rosse e corpo dorato: impersonifica uno dei supremi veggenti d’infinita coscienza e, secondo la leggenda, ha il potere di riportare in vita gli esseri viventi.
DZI
La nostra collezione di Dzi è composta da pezzi vecchi, antichi e pezzi di più recente realizzazione, tutti comunque creati secondo le antiche tradizioni.
Ogni pietra viene acquistata direttamente da me nel campo profughi di Patan dai tibetani esuli in Nepal.
I paesi di origine sono Tibet, Nepal e Taiwan (qui vengono realizzate Dzi di altissima qualità e molto ricercate).
La pietra di base è sempre un’agata che viene incisa con simboli circolari, ovali, quadrati o a strisce che vanno a formare i così detti “occhi”. Sono disponibili anche una serie di Dzi che presentano una simbologia buddhista /tibetana differente da quella classica definita con occhi.
Dopo essere stata incisa, l’agata viene trattata con zuccheri e calore, che attraverso una reazione chimica, vanno a modificare il colore della pietra trasformandola in una preziosa Dzi carica di simbologia e spiritualità.