Descrizione

Khatvanga

Dimensioni: 19 x 7 cm, lunghezza 85 cm circa

Materiale: Bronzo

Provenienza: Tibet

Epoca: metà ‘900

Khatvanga

Usato in tutta l’Asia, il bastone rituale “khatvanga” è raffigurato nella tipica configurazione Tantrica con un’estremità fatta di teschi. Era conosciuto come “l’arma degli Yogins”, era usato soprattutto dai preti Shaivite e riprodotto tra le mani di molte divinità. Nel contesto Buddhista rappresenta la figura di genere opposto, non-duale, della figura che lo impugna. La versione maschile, tenuta da una divinità femminile, ha alla sommità una Vajra. La versione femminile, tenuta da una femmina, ha un tridente fiammeggiante che rappresenta la purificazione dei tre canali centrali dello Yoga.
Il khatvanga ha tre teste che rappresentano una testa giovane, una vecchia e un teschio, simbolo in ordine ascendente dei tre corpi del Buddha della Trasformazione, della Felicità e del Dharma e, in ordine discendente gli aspetti del Corpo, della parola e della mente purificati.

Simbolo caratteristico di Padmasambhava lo si nota sempre e solo quando raffigurato senza la consorte in yab-yum difatti la leggenda narra che ad un certo punto il maestro volle portare nei propri viaggi la compagna con sé, così la trasformò in quello scettro. Yeshe Tshogyal, la moglie, successivamente si reincarnò in Machig Labdron (fondatrice del Chod).