Descrizione
Maschera sciamanica
Dimensioni: 22 cm, altezza 28 cm
Materiale: metallo dipinto
Provenienza: ovest Nepal
Epoca: fine ‘800
Maschera sciamanica
Nel Nepal occidentale, nelle valli e ai piedi dell'Himalaya, l'antico sciamanesimo pre-buddista esiste
ancora tra le tribù Magar, Gurung e altre, con sciamani, tamburi, transizioni oniriche in “altri mondi”
e le loro maschere.
Le maschere da sciamano sono tendenzialmente semplici ma comunque molto espressive;
scolpite in modo primitivo su legno duro, raramente vengono dipinte.
Usate nei rituali religiosi, nei festival e negli esorcismi, generalmente sono rappresentate con occhi
privi di espressione per incutere timore e con le bocche aperte, come se parlassero.
Nella loro semplicità astratta, queste maschere sono oggetti di grande suggestione.
Lo sciamano svolge un ruolo sociale importante come incanalatore di spiriti per la guarigione,
la purificazione e la protezione di coloro che sono sotto la sua supervisione.
Le maschere aiutano lo sciamano a incarnare uno degli spiriti che circondano il mondo vivente e
lo usano per guarire i malati, scacciare le influenze maligne e guidare gli abitanti del villaggio
attraverso i cambiamenti nelle loro vite
(nascita, età adulta, cambiamenti di stato sociale, morte) che potrebbero essere influenzato
dal mondo degli spiriti.
Venivano realizzate anche piccole maschere da appendere in casa, in questo caso la maschera
svolge una funzione protettiva.