Descrizione

Statua di Gautama Buddha

Dimensioni: 14 x 12, altezza 21,5 cm

Materiale: legno policromo

Provenienza: est Cina

Epoca: primi ‘900

Gautama Buddha (Siddhartha Gautama)

Vissuto approssimativamente tra il 565 a.C. e il 486 a.C.

Siddhartha, discendente della casta dei guerrieri Sakya, venne allevato nello sfarzo dal padre che lo avrebbe voluto vedere guerriero e sovrano anzichè monaco. Si sposò molto giovane, ebbe un figlio e partecipò attivamente alla vita di corte nonostante sembrava mostrare una precoce tendenza contemplativa. All’età di 29 anni, incontrando un vecchio, un malato e un morto, comprese che la sofferenza accomuna l’intera umanità. La vista di un monaco mendicante, calmo e sereno, gli fece capire di volere rinunciare alla famiglia, al potere e alla ricchezza per mettersi alla ricerca della verità. Egli vagabondò per diversi anni nel più rigido ascetismo fino quasi a morirne quando si rese conto che la giusta via da seguire e’ la via di mezzo, senza eccessi e senza privazioni estreme, la disciplina che equilibra gli estremi della rinuncia e dell’indulgenza verso se stessi. Siddhartha conseguì , con la meditazione, livelli sempre maggiori di consapevolezza. All’età di 35 anni, seduto sotto un albero a Bodh Gaya (India), dopo avere meditato profondamente per una notte intera, raggiunse il nirvana (illuminazione) e si liberò così dal ciclo delle rinascite (Samsara). Decise, nonostante l’illuminazione raggiunta, di rimanere in questo mondo per divulgare i suoi insegnamenti (Dharma) ed aiutare così l’umanità a liberarsi a sua volta dal ciclo delle rinascite e della sofferenza. Percorse l’intera valle del Gange, diffondendo la sua dottrina e fondando comunità monastiche che accoglievano chiunque, indipendentemente dalla condizione sociale e di casta e, così facendo, influenzò profondamente la stessa religione induista che mancava di pensiero logico e tendenza analitica. Il Buddha morì in Nepal all’età di 80 anni. Predisse la sua morte e ne avvisò i discepoli, ma rifiutò di fornire indicazioni riguardo alla diffusione futura della sua dottrina, sostenendo di avere già insegnato loro quanto necessario per la salvezza.