Descrizione

Statua di topo

Dimensioni: 3 x 16,5, altezza 5 cm

Materiale: metallo dipinto

Provenienza: India

Epoca: fine ‘900

Animali

Le statue o le rappresentazioni grafiche di un qualsiasi animale hanno sempre accompagnato l’uomo nel corso dei millenni, da semplice decoro come forma artistica, fino ad arrivare al legame con le religioni.

La presenza degli animali nella religione è caratterizzata da un’enorme varietà simbolica e diversità a seconda della divinità di riferimento. Sia come guide, oggetti sacrificali o semplici compagni, numerose specie hanno contribuito al culto sacro.

Molto spesso, nella religione gli animali sono estranei alla natura dell’uomo.

Il dualismo religione-animali rafforza la missione delle diverse religioni di “elevare” l’essere umano oltre la sua animalità terrena avvicinandolo al divino.

Nonostante questo antichissimo dualismo, vale la pena sottolineare l’importanza che la presenza animale ha acquisito nei vari contesti religiosi. A questo proposito, professionisti della fede e teologi stabiliscono due categorie principali:

-animali guida o messaggeri. Sono degli esseri con speciali poteri divini, che servono a guidare o illuminare l’uomo verso la divinità.

-animali che agiscono nell’ombra. Sono estranei alla natura umana, ma rilevanti in termini di simbolismo sacro. Un esempio potrebbero essere le scimmie situate nelle vicinanze dei templi buddisti.

Data la varietà dei riti e degli dei venerati, in questa ampia classificazione bisogna considerare anche delle derivazioni sottostanti. Infatti, l’origine e l’evoluzione delle diverse religioni rende difficile individuare dei parametri ben definiti rispetto alla simbologia animale.

Pertanto, gli animali guida che a volte fungono da messaggeri possono talvolta raggiungere lo stato divino divenendo oggetto di adorazione.

Il culto religioso verso gli animali, nella maggior parte dei casi, non era rivolto alla specie in questione, ma al potere sacro che si era reincarnato in un nuovo essere.