Descrizione

Statua shamanica di Guardiano

Dimensioni: 8 x 9, altezza 45 cm

Materiale: legno

Provenienza: ovest Nepal

Epoca: metà ‘800

Statue di guardiano

L’arte figurativa si sviluppò nelle regioni dell’ovest dove venivano create effigi a guardia della famiglia, della casa, dei ponti, delle acque, della comunità e del suo territorio per proteggerlo dal male e dagli spiriti maligni. Sono state create statue splendide ed enigmatiche, sobrie e stilizzate, generalmente scolpite dal legno e raramente in pietra. Si trovano in posizione eretta, seduta o accucciata a seconda della loro ubicazione: a cavalcioni sui travi dei tetti, scolpite in cima ai pali in prossimità dei ponti, in piedi fissati al terreno sui passi di montagna, agli incroci di strade o alla confluenza dei fiumi a protezione dei viaggiatori, a volte accucciate all’interno di tronchi d’albero vicino alle sorgenti dove lasciano fluire l’acqua come fontane. Spesso sono figure con le mani giunte in preghiera, a volte sono figure di guardiani armati di kukri o arma da fuoco, a volte sono figure di donne con bimbo. Lo spirito incarnato in una statua che è posta ad un incrocio di strade è un auspicio per spedizioni vicine e lontane, procurando protezione da pericoli presenti in ogni viaggio. E queste statue compaiono nei punti più importanti dove possono insediarsi spiriti maligni che si riuniscono nei punti più pericolosi e vitali: vicino ai ponti, in prossimità di una scala, di un tetto, di un corso d’acqua o di un passo di montagna e la gente dell’Himalaya cerca protezione proprio in queste statue.
Attualmente, statue di legno vengono ancora commissionate allo Shamano nel momento di importanti eventi della vita di una persona, come un viaggio, la separazione dai propri cari per lavoro o per il sevizio militare.